Ecco l'aforisma vincitore della decima edizione:
Ricordo perfettamente l’attimo in cui ti ho dimenticato.
di Jola e la Doc
La frase ha una dinamica acuta e arguta. Esprime un assurdo o, secondo un altro angolo di lettura, un'antifrasi: l'affermazione del dimenticare che si esprime col suo contrario, cioè il ricordo. In una spirale - che ci rimanda a celebri rompicapi mentali di alcuni film di Christopher Nolan - l'aforisma, in fondo, esprime un messaggio semplice ma non banale.
La frase è declinabile e plasmabile a differenti contesti, ma quello più canonico è quello della relazione di coppia che finisce: è un tema sempre molto sentito e presente nelle frasi che partecipano al concorso.
Tentare di dimenticare per guarire non è una buona soluzione: meditazione e mindfulness insegnano che la consapevolezza, insieme all'osservazione senza giudizio del dolore interiore, sono la via. Così, l'ironia dell'ossimoro [ricordare-dimenticare] funziona bene come un mantra, guarisce come un antidoto, colpisce rapida come un eccellente aforisma. (Moraschini)
Menzioni speciali:
La fregatura del paradiso è che ci si va da morti.
di Mauro Pinato
Umorismo dark, ma aforisma significativo sull'inutilita' di aspettare un paradiso che ci accogliera' solo quando non potremmo piu' godercelo. Esistenzialismo spiccio ma efficace. (Testanera)
Aforisma che fa sorridere ma che spinge al tempo stesso anche ad una seria riflessione: è forse un inferno il mondo in cui viviamo le nostre vite terrene? L'agognata pace (il “paradiso”) che molti di noi cercano e non trovano potrà essere raggiunta solo quando non saremo più fisicamente presenti su questa terra? E, secondo le parole di chi ha scritto l'aforisma, non sarà probabilmente nemmeno assaporata a pieno, avendo la nostra coscienza e i nostri sensi cessato di esistere, una volta morti. Uno scritto arguto e intrigante. (Tonini)
L'era moderna si divide in tre sottoere : Era meglio Era peggio ed Era ora.
di Mauro Pinato
Molto divertente e anche pieno di significato. La modernita' che non cambia la soggettivita' dello scorrere del tempo. (Testanera)
Stare bene è un dovere. L'uomo non ci riesce perché crede sia un diritto.
di Aforismi&Magie
Aforisma che gioca con la correlazione tra le parole “dovere” e “diritto” e che spinge a farci riflettere sul fatto che le nostre esistenze dovrebbero essere piene di pace e serenità mentre, spesso, vengono “guastate” o rovinate da avvenimenti (a volte anche banali) o persino da noi stessi, impedendoci, quindi, il diritto (o, come meglio espresso nell'aforisma, il “dovere”) al raggiungimento di un clima sereno e allo stare bene. Uno scritto semplice e, allo stesso tempo, profondo. (Tonini)
Praticava la monocoltura, piantava solo grane.
di Giovanna Sommariva
Aforisma molto ironico che colpisce per la sua originalità; interessante il collegamento tra il “piantare grane” (dove l'azione del “piantare” non si riferisce all'atto di piantare o seminare una pianta o un vegetale vero e proprio, ma all'espressione “essere un piantagrane”, cioè all'essere una persona pedante o seccante) e la monocoltura (la coltivazione di una sola specie vegetale), che fa ironicamente intendere che la persona alla quale ci si riferisce nell'aforisma pianta solo ed esclusivamente grane, ed è quindi una gran rompiscatole. Uno scritto divertente che strappa un sorriso. (Tonini)
La più integralista tra le religioni probabilmente è l’ateismo.
di Carlo Carlotto
Interessante riflessione, che punta il dito sulla fede eccessiva in una realta' arida e meccanicista. (Testanera)
Nel trasloco dei ricordi qualche valigia va sempre perduta.
di Jola e la Doc
Mi ha colpito personalmente ad una seconda rilettura, forse perche' ho avuto molti traslochi fisici recentemente. Bella visione di come spesso anche I traslochi "affettivi" lascino delle perdite, di cui potremmo anche non rendercene conto. (Testanera)
La goccia che ha fatto traboccare il vaso sostiene che non è stata tutta colpa sua.
di Carlo Carlotto
Aforisma dal tono ironico che fa sorridere e spinge a farci riflettere sul fatto che, metaforicamente parlando, la goccia che tende a far “traboccare il vaso” (cioè la cosa o episodio che ci fa perdere definitivamente la pazienza e fa precipitare, degenerandola, una situazione) non può essere la causa principale delle disastrose conseguenze, ma solo la “punta dell'iceberg” di tutti gli avvenimenti o episodi seccanti accaduti in precedenza. Uno scritto molto ironico e piacevole da leggere. (Tonini)
Chi mira al cuore, o conquista o uccide.
di Tristano Barone
Aforisma di poche parole ma interessante e che fa riflettere: chi ci “colpisce” metaforicamente nel profondo (al cuore) può farlo facendoci rimanere affascinati o ammaliati (conquistandoci quindi e facendo provare in noi sensazioni positive come amore o ammirazione) o può ferirci facendoci molto male (uccidendoci quindi, metaforicamente parlando). Uno scritto molto bello che colpisce e “conquista”. (Tonini)
La guerra non è terminata se continui a vergognarti delle cicatrici che ti ha lasciato.
di Davide Orlandi
Aforisma profondo che spinge a una riflessione: la “guerra” alla quale ci si riferisce nello scritto può essere interpretabile come una guerra interiore o, meno probabilmente, come una guerra contro gli altri (può, cioè, far riferimento ai rapporti turbolenti di un essere umano con le altre persone), tutte cose che spesso lasciano (metaforicamente parlando) ferite e cicatrici che ci riportano in mente dolorosi eventi passati e non possono essere ignorate. Uno scritto intelligente e molto profondo. (Tonini)
Sulla strada dei sogni non c'è un divieto di transito.
di Andrea De Flora
Aforisma dal tono poetico che affascina immediatamente il lettore; chi lo ha scritto vuole con molta probabilità indicare che ognuno di noi è libero di sognare e di viaggiare con la fantasia (in quanto sulla strada non c'è, usando una figura retorica, nessun “divieto di transito”) e può farlo come e quando vuole, lasciando intendere che, nonostante la vita sia spesso caratterizzata da problemi o avvenimenti spiacevoli, è possibile sempre sognare e cercare, attraverso il proprio pensiero, un altro mondo migliore. (Tonini)
Il tuo abbraccio è la mia temperatura preferita.
di Illustre Sconosciuta
Un abbraccio che scalda e guarisce. Un momento romantico e che fa anche sorridere, di un sorriso dolce e gentile. E se pensiamo al dramma delle temperature fuori controllo attribuibili ai cambiamenti climatici, sorriso e romanticismo aiutano a smorzare la componente drammatica. Taumaturgico. (Moraschini)
Le teste di legno sono soggette ai tarli.
di Ivano Baglioni
Aforisma ironico e molto originale; facendo riferimento ai tarli (che spesso infestano il legno, di cui si nutrono) chi ha scritto l'aforisma sottindende ironicamente con una figura retorica che le “teste di legno” (espressione che si riferisce probabilmente a persone che sono ottuse o ignoranti) sono, per l'appunto, soggette ai tarli e che, quindi, rappresentano persone tarate o “guaste”. Uno scritto pungente e arguto. (Tonini)
In un mondo di monologhi siate dialogo.
di ELENA ANA BOATA
Aforisma che colpisce per il suo messaggio profondo, al quale prestare attenzione: in un mondo nel quale ognuno di noi è spesso preso da se stesso e dai suoi “monologhi” (dai suoi “discorsi” interiori che a volte scorrono come flussi di coscienza) sarebbe importante e fondamentale aprirsi al dialogo gli uni con gli altri e costruire, come probabilmente vuole intendere chi ha scritto l'aforisma, relazioni autentiche e costruttive tramite il confronto e messaggi positivi. Uno scritto intelligente e profondo. (Tonini)
Vorrei essere il tuono di ogni lampo di genio.
di Jola e la Doc
Aforisma visionario, richiama la volonta' di lasciare un segno dopo un lampo immediato, affinche' abbia piu' peso. (Testanera)
Aforisma dal tono ironico e, allo stesso tempo, “maestoso”; chi l'ha scritto vorrebbe trovarsi, come si può interpretare dalle parole del testo, in una situazione di massima ispirazione e, con l'uso di una figura retorica, “tuonare” in mezzo a sprazzi di genialità e talento, manifestandosi prepotentemente nelle nostre esistenze e facendo spiccare il volo alla propria, lasciando il segno. Uno scritto arguto e interessante. (Tonini)
Manca troppo quel poco che manca.
di Jola e la Doc
Vengono in mente due contesti. Il primo è il traguardo in una gara di endurance: quando finalmente si realizza che manca poco alla meta, lo spazio e il tempo che rimangono sembrano allungarsi. (Un altro esempio: l'ultimo mese di gravidanza sembra più lungo di ogni altro mese precedente). Il secondo contesto è quello sentimentale: dopo la fine di una relazione c'è sempre una mancanza che per quanto si assottigli col tempo, non sparisce mai del tutto. Ed è bello così. (Moraschini)
Il peggio ha già dato il meglio di sé.
di Jola e la Doc
Aforisma sovversivo e ribelle: mette fine al detto popolare che "al peggio non c'è fine". E anche alla Legge di Murphy. Speriamo sia davvero così. (Moraschini)
L’igiene della vita comincia sempre dall’intimo.
di Umberto Morello
Analogia divertente che mette in luce la necessita' di ripulirsi dalle scorie per poter vivere serenamente e in maniera "igienica". (Testanera)
Aforisma interessante e scritto con parole che possono portare a diversi significati e a varie interpretazioni; chi lo ha scritto vuole probabilmente comunicare al lettore che una vita “pulita” (e quindi onesta, chiara, trasparente, senza persone o avvenimenti che possano “sporcarla” o corromperla) parte dall' “intimo” di ognuno di noi (e quindi dal nostro “io” più profondo, dall'animo e dai nostri sentimenti più interiori, personali e segreti). Uno scritto intrigante e molto bello. (Tonini)
C'eravamo tanto armati
di Piero Germanà
Una super sintesi in forma aforistica di almeno 3 frasi celebri sul tema della guerra: "Non ho idea di quali armi serviranno per combattere la terza Guerra Mondiale, ma la quarta sarà combattuta coi bastoni e con le pietre." (attribuita ad Einstein) - "L'umanità deve mettere fine alla guerra, o la guerra metterà fine all'umanità." (JFK) - "Se la guerra non viene buttata fuori dalla storia dagli uomini, sarà la guerra a buttare fuori gli uomini dalla storia." (Gino Strada) - (Moraschini)
La medicina alternativa consiste nell'alternare malattia e salute, salute e malattia, esattamente come nella medicina non alternativa.
di Beni Sascha Horowitz
Aforisma che fa sorridere ma che spinge anche a una riflessione, facendo intendere a chi lo legge che la vita degli esseri umani è caratterizzata (sia che vengano attuate le pratiche di cura della medicina alternativa, sia quelle della medicina non alternativa) da periodi di salute e di relativo benessere ma anche da momenti (meno felici) di malessere e di malattia nei quali non tutto fila liscio come si vorrebbe. Uno scritto ironico ma che offre spunti di riflessione. (Tonini)
Tra il pensare e l'essere, c'è di mezzo il..."tessere".
di Beni Sascha Horowitz
Nell'essere umano c'è un grande pieno di presunzione e un grande vuoto di umiltà.
di Beni Sascha Horowitz